“Apprendo dalla stampa che a breve sorgeranno due maxivigneti nei pressi di Follina, nonostante la richiesta del Comitato “Per i nostri bambini – Gruppo Follina” di bloccare l’iter al Comune di Follina. Sono pronta a sostenere il Comitato nella sua battaglia, in quanto il territorio ne uscirebbe gravemente danneggiato”. Questo il pensiero della portavoce Silvia Benedetti.
“Vi sono delle problematiche che si dovrebbero considerare ostative alla nascita dei due vigneti”, spiega la deputata. “Si andrebbe a piantumare i vigneti a livello di falda superficiale in una zona che ha già subito un pesante inquinamento da glifosato dei pozzi di profondità, che per questo sono stati chiusi. Con tali nuovi produzioni rischiamo di inquinare acque che dovrebbero essere pulite a causa della miscela di pesticidi utilizzati, altamente nocivi per la salute umana, anche ora che il glifosato è stato vietato. In alcune Regioni tra cui il Veneto la presenza dei pesticidi è molto più diffusa del dato nazionale, arrivando ad interessare oltre il 90% dei punti delle acque superficiali, secondo dati ISPRA. Si tratta inoltre di una zona che spesso è sommersa a causa delle elevate precipitazioni, quindi le piantumazioni previste sarebbero spesso allagate".
“In Veneto abbiamo già assistito ad inquinamenti pervasivi delle acque per quanto riguarda i PFAS e di cosa ciò comporti, con centinaia di migliaia di persone con il sangue avvelenato”. “Invito pertanto gli organi competenti a chiedersi se valga la pena mettere a rischio la salute dei cittadini in nome del mero profitto economico", termina Benedetti.
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