Hanno ottenuto di chiudere il caso con un patteggiamento tenuto conto della piena collaborazione che hanno sempre prestato agli inquirenti e del fatto che si tratta di due persone incensurate.
Cala quindi il sipario sul procedimento penale che era stato aperto a fine 2012 quando per Alvaro e Adriano Negri, 56 e 31 anni, padre e figlio di Mea di Porto Viro, era scattato l'arresto. E i due familiari avevano in sostanza ammesso le proprie responsabilità, spiegando che la mancanza di lavoro e la situazione economica di crisi li avevano spinti a coltivare la cannabis. Di fronte al giudice per le udienze preliminari del tribunale di Rovigo padre e figlio hanno patteggiato tre anni di reclusione a testa.di Lorenzo Zoli